Google cambia home page,un search box bigger

Se avete notato già da stamattina la vostra pagina principale di google a avuto dei cambiamenti tranquilli non è il vostro monitor che fà brutti scherzi,infatti a adottato un search box di dimensioni più grandi.

L’ultima novità è propio il search box che cambia solo un pò la home page facendo diventare il più grande la dimensione del box di ricerca.

Il servizio è compatibile con tutti i browser a parte internet explorer 8 tranquilli presto arriverà anche dagli utenti di explorer,concludo dicendo che questo non è un cambiamento di tipo testing ma ben si sarà una cosa definitiva come detto da Marissa Mayer vice presidente della ricerca e per le use experience.

Ecco le prime Skin per Google Chrome

Download Chrome Safari

Download Red Textured

Download Mint textured

Download LimeGreen Textured

Download Blue Textured

Download Black textured

Download Tango Chrome

1° – Entrate nel vostro Windows Explorer

per Windows XP

C:Documents and Settings”nome utente del vostro computor”Impostazioni LocaliDati applicazioniGoogleChromeApplication�.2.149.29Themes

per Windows Vista

C:Users”NOME UTENTE”AppDataLocalGoogleChromeApplication.2.149.29Themes

Successivamente cercate il file “default.dll” rinominatelo come “backupdefault” (senza …dll..), copiate il file contenuto nel download (default.dll) nella directory “themes” di Google Chrome. Provate le nuove skin senza paura, sono molto belle. Se vi è piaciuto questo, ennesimo gadget, sottosrivete i nostri feeds RSS per non perdere i successivi.

Google e gli auguri di compleanno a Micheal Jackson

michael jackson google

Micheal Jackson.
Dal giorno della sua morte, il 25 luglio del 2009, non si fa altro che parlare di lui, come se, in un certo senso, il modo più veloce per ottenere le luci della ribalta fosse proprio quello di passare a miglior vita.
Da concerti commemorativi che registrano il tutto esaurito, alle classifiche di album musicali che vedono diversi lavori di Jacko sia ai primissimi posti, che sparsi per le varie posizioni delle stesse. Se, ad esempio, Thriller è stato e lo è tutt’ora, l’album più venduto al mondo, dopo la scomparsa di Jackson, il numero di copie vendute sarà ancora più alto (si parla di più di 110 milioni di copie vendute), seguito solamente da Back in Black, pietra miliare del rock, firmata ACDC.

E, proprio oggi, 29 agosto 2009, anche Google dà un omaggio al re del Pop, intitolando a lui, per una giornata, un banner, che ritrae, al posto delle due L del logo, le scarpe di Jackson in una posa di ballo diventata famosa col video di un suo successo:  Smooth Criminal (il passo in questione è il 45° Degree Lean), in occasione del compleanno di Jackson che sarebbe stato proprio oggi.

E, per rivivere da casa, le emozioni ed i video dell’immortale Jacko, è stato inaugurato da poco il canale ufficiale di Youtube, dove i circa 100 video caricati, sono i più visti giornalmente.
Per raggiungerlo, cliccate: Micheal Jackson official YouTube Channel

Fonte

Scarica la guida per imparare le tecniche SEO di Google

google(1)

Google è stato una manna per coloro che hanno inteso guadagnare tramite esso. Inoltre è lo stesso motore di ricerca a fornire una utile Guida alla SEO per tutti coloro che si approcciano al mondo del Seo per la prima volta. La presente guida ha il merito di introdurre i concetti che stanno alla base del posizionamento di articoli e contenuti nel grande mare della rete attraverso la nave ammiraglia Google.

Tra gli argomenti contenuti nel fantastico ebook ( 22 paginette in tutto) spiccano:

  • Come creare titoli unici e specifici
  • Migliorare la struttura dei vostri URL
  • Come offrire contenuti/servizi di qualità
  • Ottimizzare l’uso delle immagini contenute nel vostro sito
  • Come promuovere il sito in maniera efficiente ed efficace
  • Come usare Webmaster di Google
  • Come utilizzare Google Analytics o Google Website Optimizer

Per scaricare l’ebook totalmente GRATUITO cliccate sul seguente link.

Fonte

Scoprire se si è bannati da Google

L’incubo di tutti i webmaster… esssere bannati da Google! C’è chi prende subito la via della rassegnazione appena non vede il suo sito indicizzato dove era prima, tranquillizzati Google tavolta fa questi “scherzatti” infatti poco dopo tutto torna normale. Ma c’è sempre qualcuno che non puo aspettare il “poco dopo”, bene allora ci pensiamo noi.

Basta andare a questo indirizzo e digitare la url del proprio dominio.

Google News sotto Inchiesta

L’Autorithy italiana che regolamenta la concorrenza ha aperto un’inchiesta su Google News Italia per abuso di posizione dominante. La notizia era apparsa su Repubblica, ma oramai ha già fatto il giro della rete.
L’Authority intende “verificare se i comportamenti della società, in considerazione della sua indiscussa predominanza nella fornitura di servizi di ricerca online, siano idonei a incidere indebitamente sulla concorrenza nel mercato della raccolta pubblicitaria online e a consolidare la sua posizione nella intermediazione di spazi pubblicitari“.
L’oggetto del contendere sarebbe proprio le modalità di inserimento delle notizie dentro Google News, praticamente se un fornitore di contenuti non vuole far pubblicare le sue notizie dentro Google News, questi non indicizzerebbe anche le pagine, non mostrando quelle pagine durante le ricerche da parte degli utenti.
Googolopoly?Google Italia non si scompone. Stamane i legali dell’azienda hanno ricevuto la notifica ed ora la stanno studiando. “Stiamo raccogliendo ulteriori dettagli, benché sappiamo che la notifica sia relativa a Google News, un servizio che porta traffico e utenti ai siti dei giornali“, ha dichiarato un portavoce del motore di ricerca.
Dietro tutto questo ci sarebbe la FIEG – la Federazione degli Editori. “Google impedirebbe agli editori di scegliere liberamente le modalità con cui consentire l’utilizzo delle notizie pubblicate sui propri siti internet. I siti editoriali che non vogliono apparire su Google News verrebbero infatti automaticamente esclusi anche dal motore di ricerca Google” si legge nella notifica. Il Garante intravvederebbe inoltre “possibili effettivi distorsivi sul mercato della raccolta pubblicitaria online“.

Sicuramente seguiremo gli svliuppi dell’intera vicenda, ma due considerazioni vanno fatte. La prima riguarda la presunta posizione dominante di Google, che comunque si è consolidata nel tempo, soprattutto per i meriti dell’azienda di Mountain View.
Riguardo poi la nostra Antitrust, c’è da dire che sicuramente è giusto indagare per verificare irregolarità ed infrazioni, ma guardando alla storia recente non mi sembra che Google abbia molto da temere. Oppure qualcuno vuole aprire un mercato senza investire?